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Al fianco delle aziende partecipate i Comuni di Viareggio e Camaiore, in questa iniziativa anti degrado

“Perché? Una telefonata e te lo venivamo a prendere a casa. Comodo, gratis, civile.”

Al via la campagna anti abbandono degli ingombranti di Sea Ambiente S.p.A. e Sea Risorse S.p.A.

 

VIAREGGIO, 26 giugno 2014 – Abbandono dei rifiuti ingombranti: avviene 1 volta su due a Camaiore e 1 su 3 a Viareggio. Queste le cifre di un fenomeno di inciviltà, nonché infrazione della legge, che caratterizza i due territori da anni. Un comportamento davvero singolare, se visto in chiave razionale, dal momento che il servizio di ritiro ingombranti a domicilio è gratuito ed avviene al massimo entro 10 giorni dalla chiamata.

Perché un cittadino deve fare la fatica di caricare degli oggetti pesanti, ingombranti, sporchi, sulla propria auto o su un carrello, per poi recarsi persino a chilometri di distanza e sfidare la propria coscienza e la legge per disfarsi di un qualcosa che viene regolarmente e gratuitamente ritirato dalla Sea Risorse S.p.A. con una semplice telefonata?

Chi sono le persone che si rendono colpevoli di questo scempio e infrazione, inquinando e degradando l’ambiente in cui viviamo tutti, come si è visto in particolare, ultimamente, nella zona di Lido di Camaiore?

Queste le domande alla base della campagna anti abbandono dei rifiuti ideata e sostenuta dalle aziende partecipate Sea Ambiente S.p.A. e Sea Risorse S.p.A. insieme al Comune di Viareggio e al Comune di Camaiore, che interesserà i due territori a partire dalla prossima settimana sino a fine agosto.

A presentarla alla stampa, giovedì 26 giugno nella sede di Sea Ambiente S.p.A., la presidente di Sea Ambiente S.p.A. Gemma Borin, il presidente di Sea Risorse S.p.A. Filippo Guidi, l’assessore all’ambiente del Comune di Viareggio Giovanni Giannerini e l’assessore all’ambiente del Comune di Camaiore Davide Dalle Mura. La campagna infatti, non solo interessa entrambi i territori comunali ma vede i due enti co-promotori di questa iniziativa antidegrado e per il decoro urbano.

 

Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti

Circa una volta su 3 a Viareggio e una su 2 a Camaiore, i rifiuti ingombranti sono recuperati in seguito a un abbandono. Nel 2013 su Viareggio, gli interventi di rimozione ingombranti sono stati 3.011 (mentre quelli di recupero a domicilio 6.658), e su Camaiore 2.097 (e quelli a domicilio 2.621).

Per gli anni precedenti, la situazione è quella visibile in tabella e grafico allegati al comunicato.

Per Viareggio (grafico pag. 2), tra il 2009 e il 2013 si è registrata una diminuzione degli interventi necessari per il ritiro ingombranti abbandonati con un picco verso il basso nel 2011, per poi tornare ad aumentare l’anno scorso superando il dato del 2009: 3.011 interventi contro 2.484; contemporaneamente alla diminuzione degli interventi per abbandoni sono aumentate le richieste di ritiro a domicilio (7.468 nel 2011), che sono tornate a scendere nel 2013.

Per Camaiore (grafico pag. 4), negli ultimi 5 anni sono aumentati gli abbandoni e diminuite le richieste di ritiro a domicilio: nel 2013 si registra un picco verso l’alto degli interventi di recupero ingombranti, con 2.097 uscite che è la cifra superiore degli ultimi 5 anni; per contro, le richieste di ritiro a domicilio sono calate dalle 3.058 del 2009 alle 2.621 del 2013, che è il record negativo degli ultimi 5 anni.

I periodi dell’anno con il più elevato numero di raccolta ingombranti, sia abbandonati sia a domicilio, risultano essere quelli di primavera-estate e di fine estate-autunno.

“La nostra lettura dei dati raccolti da Sea Ambiente, già a conoscenza dei entrambi gli Enti comunali – spiega Borin -, è che il fenomeno dell’abbandono di ingombranti all’interno del singolo anno, che mostra cifre più elevate in corrispondenza dell’inizio e della fine della stagione, sia legato alla prima preparazione e poi alla risistemazione delle case per i vacanzieri. In questi momenti in particolar modo compaiono in strada materassi, mobili, sanitari, frigoriferi, reti, ma anche porte e finestre, forni e cucine, tv e termosifoni. Così il comportamento di pochi va a discapito di tutti: aumenta il degrado dell’ambiente e l’inquinamento, e devono essere attivati interventi di recupero specifici. L’abbandono non conviene. Se un cittadino richiede l’intervento di Sea Risorse S.p.A., non solo la telefonata è gratuita al numero verde, ma anche il ritiro è gratuito ed avviene al massimo entro 10 giorni dalla richiesta, concordando un appuntamento all’interno degli orari del turno. Quindi, perché abbandonarli in strada?”

 

La campagna anti abbandono e anti degrado

“Perché? Una telefonata e te lo venivamo a prendere a casa” è infatti lo slogan della campagna. “Ritiro rifiuti ingombranti. Comodo, gratis, civile” è il pay off. Protagonisti del messaggio anti-degrado e di civiltà sono gigantografie di rifiuti ingombranti abbandonati negli ultimi mesi sulle nostre strade. Scatti di vita reale, non foto di studio. Nei poster e nei manifesti si promuove il numero verde per le segnalazioni e le richieste di intervento: 800.434.509.

“Si tratta di un’azione informativa importante – spiega Dalle Mura - perché, nonostante il servizio sia assolutamente gratuito, alcuni cittadini portano i rifiuti ingombranti ai cassonetti. Creano danno e rischiano sanzioni: un comportamento da stigmatizzare”.

“Come Amministrazione Comunale – sono le parole di Giannerini - siamo assolutamente convinti della necessità di questa campagna, che vuole informare ed educare i cittadini con l'obiettivo di ridurre il fenomeno che nella nostra città è purtroppo ancora molto frequente, nel centro come nelle periferie, come nelle zone meno abitate. ‎Ma per farlo, seguendo le indicazioni del Sindaco, il nuovo Comandante della Polizia Municipale sta predisponendo nuovi strumenti di controllo che ci permetteranno di monitorare meglio il territorio individuando i responsabili ed elevando multe per tutte le infrazioni che potremo rilevare”.

“I dati sull’abbandono sono preoccupanti – prosegue Guidi – non solo perché mettono a rischio l’ambiente e la sicurezza di tutti, ma anche perché possono essere difficili da trovare e rimuovere, se gettati in zone difficili da monitorare e raggiungere. E sono dati allarmanti se confrontati con altre città, come per esempio Empoli e Pistoia, in cui nonostante il servizio del ritiro degli ingombranti sia a pagamento, il fenomeno dell’abbandono è nettamente inferiore”.

“La campagna avrà inizio la prossima settimana – conclude Guidi -. Avremo tre soggetti che alterneremo, e che affiggeremo negli spazi 6x3, 200x140, 140x200 e 70x100 di entrambi i territori comunali. Dalla prossima settimana e sino a fine agosto saranno affissi i manifesti nei centri e nei quartieri; dal 14 al 28 luglio saranno interessati i poster 6x3 in zona Cavalcavia. Il bollino identificativo della campagna, con il numero verde, sarà applicato anche ai 4 mezzi adibiti alla raccolta degli ingombranti. Così nessuno potrà più dire a se stesso e agli altri, che non lo sapeva”.

Scarica il pdf "Statistiche 2013 e anni Precedenti"